START-UP
Su richiesta di almeno 25.000 cittadini romani si vuole proporre alle istituzioni pubbliche un referendum democratico che, analizzati i "fattori abilitanti" della ricerca archeo-topografica guidata sempre dallo Stato, promuova forme produttive private supportate mediante rete tecnologica wireless, creando una fondazione mista (Torre E-Museo) in grado di trasformare in azionisti della cultura gli stessi cittadini di Roma. Nnel nuovo PRG sono previsti c.a. 2.500.000 abitanti e dunque la quota-base simbolica da stabilire per lo start up dovrebbe essere di € 10,00 a cittadino. Il conseguente asset finanziario testimonierebbe le volontà di un'inedito azionariato civico da far partecipare col pubblico alle scelte per uno sviluppo sostenibile della città e per accreditare il bisogno di una tutela istituzionale unitaria che sappia restituire valore aggiunto alle identità storiche e culturali del territorio.